3. Motto della Croce

Si cammina su uno dei versanti del gruppo del Gazzirola da cui si gode uno straordinario panorama verso Lugano, il lago, il San Salvatore e il Brè; verso la Valle del Cassarate e la Val Colla con i Denti della Vecchia, i laghetti di Muzzano e Origlio, parte della Valle del Vedeggio e la catena del Gradiccioli (traversata Lema-Tamaro).


Anche noi bambini preghiamo:

Caro Gesù, ogni volta che faccio il segno della croce penso alla tua sofferenza. Non è stato solo dolore, perché poi tu sei risorto e mi hai mostrato che sei più forte di tutto, anche della morte. Aiutami a non essere mai triste e gustare della tua grande amicizia. Amen.


lo sapevi che... ?

Nel 1901 la gente della Pieve raccolse l’invito di Papa Leone XIII di posare dei segni della cristianità sulle cime dei monti per segnare l’inizio del nuovo secolo. La gente della Capriasca, dopo aver raccolto il denaro necessario, fece costruire una grande croce di ferro dal peso di 1’200 kg e la portò a pezzi sul crinale del Caval Drossa. Il 29 settembre del 1901 fu inaugurata e da allora la Croce della Sassèra domina tutta la Capriasca. Nel 2001 venne posata una nuova croce, in sostituzione della prima  ormai corrosa dalle forze della natura.